L’incontro con Giampiero Calligaro è stata un’occasione per apprezzare le opere dei vari artisti vissuti tra fine ottocento ed inizi novecento con approfondimenti a riguardo.
Siamo stati da lui condotti in questo periodo non proprio così lontano, un’epoca importante della storia, dove ci sono stati dei cambiamenti incredibili, nuove scoperte, nuove concezioni e la nascita di vari movimenti in campo artistico che a tutt’oggi ne sentiamo l’influenza.
Gli artisti, lo sappiamo, sanno captare ciò che sta loro intorno ed il loro tempo, traducendolo e manifestandolo, ognuno con la propria personalità, nelle loro opere diversissime tra loro ma che tuttavia insieme, parlano della loro epoca, agganciata al passato ma proietattata verso il futuro. La potenza dell’arte sta proprio in questo assorbimento del vissuto umano, renderlo visibile e condivisibile, intriso di emozioni, meraviglie, fantasie. La sua forza sta nell’ esprimere genialmente quello che porta ad elaborare nuove concezioni, tracciando ipotetiche ma, nel bene e nel male, sempre armoniose strade verso il futuro; in effetti, possiamo dire, per quanto un’opera d’arte possa esprimere dolore, tristezza, follia o crudeltà, riesce sempre a comunicare all’osservatore il suo messaggio ma anche l’immancabile armonia che è insita nell’arte.
